Regole per il calcolo della tariffa
Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili.
Documenti
Regole per il calcolo della tariffa
Per calcolare la TARI occorre stabilire la quota fissa e la quota variabile, distinguendo se si tratta di un immobile ad uso domestico o non domestico.
Gli elementi utili per il calcolo TARI delle UTENZE DOMESTICHE sono i seguenti:
- superficie in metri quadri
- periodo di riferimento
- numero componenti il nucleo familiare
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata in misura differenziata considerando il numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula: METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI è, invece, un importo determinato esclusivamente in base al numero di persone che occupano l’immobile.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile che, riscosso dal Comune, viene accreditato alla Città Metropolitana per finanziare le attività svolte nel campo della gestione dei rifiuti.
Gli elementi utili per il calcolo TARI delle UTENZE DOMESTICHE sono i seguenti:
- superficie in metri quadri
- periodo di riferimento
- numero componenti il nucleo familiare
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata in misura differenziata considerando il numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula: METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI è, invece, un importo determinato esclusivamente in base al numero di persone che occupano l’immobile.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile che, riscosso dal Comune, viene accreditato alla Città Metropolitana per finanziare le attività svolte nel campo della gestione dei rifiuti.
Gli elementi utili per il calcolo TARI delle utenze NON DOMESTICHE sono i seguenti:
- tipologia di utenza
- superficie in metri quadri
- periodo di riferimento
- tipologia di utenza
- superficie in metri quadri
- periodo di riferimento
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata in base alla relativa categoria di appartenenza) secondo la formula: METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata in base alla categoria di appartenenza) secondo la formula: METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.
La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata in base alla categoria di appartenenza) secondo la formula: METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.
- Esempi di calcolo[.pdf 28,2 Kb - 23/02/2021]
- Calcolo on line della TARI (Apre il link in una nuova scheda)
Ultimo aggiornamento pagina: 23/02/2021 09:36:08